Artrosi di ginocchio (gonartrosi): che cos’è e come si cura?

Artrosi ginocchio (gonartrosi): sintomi, rimedi, cure, recupero. Diagnosi, infiltrazioni, cellule staminali, protesi. Dr. Francesco Iacono: Milano, Bologna, Cosenza
L’artrosi è una condizione degenerativa cronica che colpisce un’articolazione, caratterizzata da alterazioni anatomo-patologiche a carico della cartilagine articolare, dell’osso sottostante (osso subcondrale), dei legamenti e dei tendini, nonché da fenomeni infiammatori della membrana capsulo-sinoviale.
L’osteoartrosi è fra le malattie croniche più comuni nella popolazione ed è la causa di disabilità più frequente nell’anziano. Si calcola che l’artrosi sintomatica colpisca in Italia almeno 4.000.000 di soggetti!
Che cos’è l’artrosi di ginocchio?
Si tratta di una degenerazione progressiva delle strutture articolari del ginocchio (cartilagine, menischi, legamenti, membrana sinoviale). L’artrosi di ginocchio, o gonartrosi, è la forma articolare più frequente, rappresentando nel mondo Occidentale la prima causa di dolore al ginocchio nei pazienti over 65 anni. Oltre all’età, è ormai certa una forte associazione con il sesso femminile, il peso elevato, lo stile di vita e l’attività fisica.
Artrosi ginocchio: quali sono i sintomi?
Il dolore è il sintomo principale che limita lo svolgimento delle comuni attività di vita quotidiana nei pazienti affetti da artrosi di ginocchio. Man mano che progredisce, con gli anni, la degenerazione dell’articolazione, possiamo avere versamenti articolari, progressiva riduzione del movimento articolare e deviazioni dell’asse dell’arto inferiore (ginocchio varo o valgo).
Quali esami fare per la diagnosi?
La diagnosi è semplice. Principalmente si basa sulla clinica, cioè i disturbi lamentati dal paziente e viene confermata dalla radiografia del ginocchio. Altri esami, quali RMN, TAC ed esami del sangue, vanno eseguiti per escludere altre patologie.
Quali sono le cure in caso di artrosi di ginocchio?
Per quanto riguarda la terapia, le opzioni non chirurgiche rappresentano il primo approccio terapeutico della gonartrosi, in assenza di lesioni della cartilagine e dell’osso conclamate o chiare anormalità meccaniche combinate che necessitano di un approccio chirurgico. Numerosi trattamenti sono stati proposti e sono attualmente utilizzati nella pratica clinica, seppur una soluzione ideale non esiste.
Quali sono i trattamenti più comuni e utilizzati in caso di artrosi di ginocchio?
L’esercizio fisico è raccomandato da tutte le linee guida internazionali sull’artrosi del ginocchio, con un benefico effetto in qualsiasi stadio della malattia nella riduzione del dolore e nel miglioramento della funzionalità fisica e dello stato di salute complessivo.
Sono preziosi lo stretching e gli esercizi di allungamento muscolare, perché riducono le contratture dei muscoli, aumentandone la flessibilità. Nuoto e ginnastica in acqua aiutano a detendere la muscolatura e a mobilizzare tutte le articolazioni in condizioni di ridotta forza di gravità, fare passeggiate di buon passo per un’ora per prevenire l’osteoporosi, ed esercizi a corpo libero, cyclette e bicicletta per mantenere tonici i muscoli ed elastiche le articolazioni. Dopo gli esercizi è molto utile il ghiaccio.
I FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei) sono i farmaci più utilizzati in Italia nel trattamento dell’osteoartrosi per ridurre il dolore, I Nutraceutici orali, quali la glucosamina, il condroitin-solfato, che sono fra i componenti principali della matrice extracellulare cartilaginea vengono spesso prescritti per gli effetti benefici nei confronti dell’omeostasi articolare.
Fra i trattamenti, possono essere incluse le infiltrazioni articolari?
Le infiltrazioni intra-articolari di corticosteroidi, già descritte nel 1951, sono ancora considerate la pietra miliare tra trattamenti non invasivi dell’osteoartrosi. La logica per il loro uso è il loro effetto antinfiammatorio attraverso una complessa molteplicità di azioni, e l’elevata concentrazione del corticosteroide nel liquido sinoviale che conferisce il massimo effetto anti-infiammatorio locale riducendo al minimo il rischio di effetti sistemici.
Molto utilizzate sono le infiltrazioni di acido ialuronico. La funzione dell’acido ialuronico iniettato all’interno dell’articolazione è quella di ripristinare la funzione lubrificante e ammortizzante del liquido sinoviale (la cosiddetta viscosupplementazione), influenzare il metabolismo delle cellule sinoviali, incrementando la produzione di acido ialuronico endogeno (viscoinduzione) e ridurre a livello cellulare il rilascio di molecole ad azione infiammatoria (condroprotezione), come dimostrato da studi recenti.
Trattamenti biologici\rigenerativi: cellule staminali
Le cellule staminali sono cellule pluripotenti, hanno la capacità di auto-rigenerarsi e di differenziarsi in diversi tipi di cellule, inclusi i condrociti, che sono le cellule della cartilagine. Le cellule staminali che si usano in ambito ortopedico sono le cellule “mesenchimali”, che sono delle cellule staminali adulte multipotenti in grado di replicarsi e trasformarsi in altri tipi di cellula. Hanno capacità antiinfiammatorie e proprietà immunomodulatorie, ovvero sono in grado di regolare le alterazioni delle risposte del sistema immunitario, attraverso il rilascio di fattori di crescita e la liberazione di citochine.
Poiché la patogenesi del processo osteoartrosico nel ginocchio è considerata sia di tipo degenerativo sia infiammatorio, la combinazione di stimolazione locale della crescita cellulare, riduzione della risposta immunitaria e rigenerazione dei tessuti può avere un effetto positivo su questa condizione patologica. Queste cellule sono onnipresenti nel nostro corpo, ma attualmente per il trattamento dell’osteoartrosi sono maggiormente studiate quelle prelevate dal midollo osseo e dal tessuto adiposo periombelicale.
Numerosi studi condotti in vitro e su modelli animali hanno mostrato buoni risultati in termini di potenziale condrogenico e risposta infiammatoria, confermando le ipotesi sopracitate. Il loro utilizzo nella terapia infiltrativa per l’osteoartrosi di ginocchio è stato riportato in letteratura da diversi autori, che hanno riportato un trend sicuramente positivo, e hanno incoraggiato pertanto l’uso delle cellule staminali in casi selezionati.
Terapia chirurgica: protesi di ginocchio
Nei pazienti con artrosi tricompartimentale, che interessi cioè l’intera articolazione, che non rispondono ai trattamenti conservativi sopra citati, è indicato l’intervento di protesi totale di ginocchio.
Obiettivo dell’intervento è:
- eliminare o ridurre drasticamente il dolore
- permettere una buona funzione del ginocchio e correggere l’asse dell’arto inferiore
L’intervento consiste in un rivestimento completo dell’articolazione con una componente metallica per il femore e una per la tibia e una in polietilene (plastica ad alto peso molecolare) per la rotula. Qualora l’artrosi interessi solo uno dei tre comparti del ginocchio (femoro-tibiale mediale e laterale e femoro-rotuleo), vi consiglio infine di leggere la pagina dedicata alla protesi monocompartimentale.
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